Tour de France 2025, la Uno-X spera nel terzo invito consecutivo: “Ce la giochiamo con la TotalEnergies e soprattutto con la Tudor, che ora ha Alaphilippe…”

La Uno-X Mobility è una delle squadre di categoria Professional con le ambizioni più rilevanti. La realtà norvegese sta vivendo un processo di crescita costante e continuo ed è ormai diventata il punto di riferimento per il movimento nordico, diventando il collettore di tanti dei migliori interpreti provenienti appunto dalla Norvegia e dalla Danimarca. Nella classifica triennale UCI, quella che assegnerà poi le licenze WorldTour per il periodo 2026-2028, la Uno-X è in corsa per una eventuale promozione nella massima categoria, che è da tempo l’obiettivo primario della squadra scandinava.

Per quel che riguarda il 2025, dati i risultati del 2024, la Uno-X Mobility avrà invito garantito alle corse di un giorno di livello WorldTour, ma questo non avverrà per quel che riguarda i tre Grandi Giri, dato che Lotto Dstny e Israel-Premier Tech hanno fatto meglio, in termini di classifica di categoria, aggiudicandosi quindi i due posti sicuri per Giro, Tour e Vuelta. Soprattutto la possibilità di correre il Tour de France è importante per lo sviluppo di una squadra Professional: nel caso della realtà giallorossa, questo è potuto succedere per via della WildCard che ASO le ha riservato, sia nel 2023 che nel 2024. Per la prossima edizione, però, le cose sembrano farsi complicate.

I “posti liberi” sono due, sempre che – molto improbabile – Lotto e Israel non rinuncino, e la Uno-X dovrà fare i conti con una concorrenza decisamente qualificata. “L’invito al prossimo Tour? Non sappiamo ancora nulla – le parole del direttore generale della squadra norvegese, Thor Hushovd, raccolte da TV2 – Vogliamo incontrare ASO, parlare con loro e dimostrare una volta di più la nostra serietà. La presenza e la visibilità che il Tour ti garantisce sono molto importanti”.

La concorrenza in questione è rappresentata, in primo luogo, dalla TotalEnergies, che è squadra tutta francese, e dalla Tudor, che è svizzera, ma che ha dalla sua le recenti operazioni di CicloMercato, che ne hanno fatto una realtà decisamente importante. L’arrivo del francese Julian Alaphilippe, in particolare, potrebbe pesare al momento delle scelte definitive di ASO: “Però, alla presentazione noi c’eravamo – ancora Hushovd – Mentre di Tudor non si è visto nessuno, né dirigenti né corridori. Credo che questo sia un aspetto di cui tenere conto”.

Hushovd aggiunge: “Abbiamo delle buone sensazioni, ma bisogna considerare che la Tudor ha ingaggiato Alaphilippe e anche un altro grande corridore come Marc Hirschi. Noi, comunque, abbiamo avuto un 2024 molto brillante”. C’è il rischio di avere l’invito, questo è fuori di dubbio. Ma sul piano sportivo, noi ci siamo. Il fatto di non essere chiamati al Tour, dopo due edizioni in cui ci siamo stati, sarebbe una sconfitta“.

Sul tema, il direttore del Tour de France, Christian Prudhomme, ha speso giusto qualche parola: “Sono rimasto colpito dal fatto che Uno-X fosse presente alla presentazione del percorso e ho anche già ricevuto alcuni messaggi da Hushovd – rivela il capo di ASO –  Le WildCard? Posso solo dire che stavolta sarà una scelta difficile. A volte è molto facile, ma quest’anno non sarà così“.

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